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Tutte le novità della Riforma del Condominio

Il 18 giugno entrerà in vigore la legge 11 dicembre 2012 n.220 “Modifica alla disciplina del condominio negli edifici”.

Dopo più di 70 anni infatti vengono approvate nuove norme che influenzeranno, e si spera miglioreranno, la convivenza negli edifici. I punti più salienti ed interessanti riguardano soprattutto gli amministratori, questi infatti, per esercitare la professione devono aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado, oppure devono aver svolto l’attività per almeno un anno negli ultimi tre anni. Secondo la nuova normativa l’ amministratore dovrà aprire un conto corrente intestato al condominio nel quale dovranno confluire tutte le somme ricevute; stillare un registro di anagrafe del condominio ed inoltre provvedere ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi di diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti. L’ amministratore rimane in carica un anno, e solo per il successivo viene tacitamente rinnovato; la figura dell’ amministratore non è obbligatoria quando ci sono meno di 8 condòmini.

Le altre novità portate dalla riforma riguardano l’ assemblea, le modalità delle convocazioni le possibilità di deleghe; i compiti dell’ assemblea saranno quelli di nominare, confermare e in caso revocare l’ amministratore, approvare i bilanci consultivi e preventivi, deliberare opere di natura straordinaria, modificare il regolamento di condominio e deliberare in materia di parti comuni.

Le nuove norme stabiliscono inoltre quali maggioranze siano necessarie per ciascuna questione, ad esempio per interventi volti a migliorare la sicurezza e salubrità degli stabili o degli impianti, a contenere i consumi energetici e ad abbattere le barriere architettoniche, è necessaria, per l’ approvazione, una maggioranza meno forte rispetto alle modificazioni generali.

I condomini morosi saranno portati a giudizio entro 6 mesi dall’ amministratore che sarà anche tenuto a comunicare i loro dati ai creditori.

D’ora in poi sarà inoltre permesso staccarsi dal riscaldamento centralizzato senza la delibera dell’ assemblea e se non ci sarà aggravio dei costi per gli altri, continuando però a pagare la manutenzione straordinaria dell’ impianto.

In caso di infrazioni del regolamento del condominio verranno applicate sanzioni massimo di 200 euro, mentre massimo di 800 euro per i recidivi.

Viene inoltre stabilito che i regolamenti condominiali “non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.