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Proprietari e inquilini: mediazione che fa scendere i canoni di affitto

Cresce l’offerta, si riduce la disponibilità di spesa, calano gli importi dei canoni. Basterebbero questi tre dati a fotografare l’andamento del mercato delle locazioni nell’ultimo periodo del 2013, secondo le rilevazioni di Tecnocasa. Nel lasso di tempo compreso tra luglio e dicembre dell’anno scorso, l’importo delle pigioni è diminuito, a livello nazionale, del 2,4% sui monolocali e dell’1,7% su bilocali e trilocali. Nelle grandi città la riduzione dei valori è stata analoga: del 2,1% sui monolocali, dell’1,9% sui bilocali e dell’1,7% sui trilocali.
I potenziali inquilini sono coloro che non acquistano perché non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito e gli immigrati; a questi si aggiungono poi gli studenti, i lavoratori fuori sede e coloro che volutamente scelgono l’affitto in attesa di vedere cosa accadrà sul fronte dei prezzi immobiliari. Il problema è che queste categorie dispongono di redditi estremamente contenuti, e per i proprietari c’è l’esigenza da una parte di ottenere maggiori garanzie sull’affidabilità del conduttore (busta paga, contratto a tempo indeterminato) e dall’altra di abbattere i canoni per contenere il rischio di morosità. Peraltro, da parte degli inquilini, l’attenzione alla qualità dell’abitazione (e dell’arredamento se si affitta arredata) è sempre molto elevata, e per questo i canoni di locazione sono ulteriormente diminuiti per le soluzioni in cattivo stato ed arredate con mobili vetusti.
Quanto all’identikit del conduttore, il 41,9% di coloro che cercano in affitto ha un’età compresa tra 18 e 34 anni; a seguire il 32,2% con un’età compresa tra 35 e 44 anni. Per il 47,4% si tratta di single; il 38,6% sono coniugati; l’11,5% sono separati o divorziati. La percentuale dei single in affitto raggiunge però addirittura il 70,9% a Bologna e il 64,1% a Milano.
La tipologia più affittata è il bilocale (38,3%), seguito dal trilocale (36,4%). Il bilocale supera la media nazionale a Milano (52,6%), Torino (51,7%), Roma (44,2%) e Napoli (40,8%).
Un dato molto interessante riguarda le tipologie di contratto di locazione: quello più praticato è il canone libero (4+4), ma si registra un aumento della percentuale di chi ha fatto ricorso al contratto a canone concordato. Infatti, il ribasso dei canoni di locazione in alcune città ha reso più conveniente il ricorso al canone concordato che si giova anche di agevolazioni fiscali. In due grandi città, Bologna e Verona, la percentuale dei contratti agevolati stipulati raggiunge il 60%. I tempi medi di locazione nelle grandi città sono di 134 giorni; nei capoluoghi di provincia ammontano a 131 giorni.
Fonte: Italia Casa