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La privacy nella vita di condominio_ Cap.5: IL CONDOMINIO DIGITALE

Tutti i divieti cui sono soggetti amministratore e proprietari in una Guida del Garante per la protezione dei dati personali

Quali dati possono essere pubblicati sul sito web del condominio?
L’assemblea può richiedere all’amministratore l’attivazione di un sito Internet condominiale. L’amministratore dovrà rendere accessibili con questa modalità solo i documenti adottati dall’apposita delibera assembleare, ad esempio i dati contabili e i verbali approvati.
L’accesso al sito internet deve essere riservato ai soli condòmini?
Solo le persone che ne hanno diritto possono consultare ed estrarre copia dei documenti condominiali.
Devono quindi essere previste delle procedure, ad esempio l’autenticazione tramite password
individuale, che consentano l’accesso sicuro a tali documenti digitali. È necessario prestare particolare attenzione nel caso in cui siano trattati, tra l’altro, i dati sensibili – come quelli che si riferiscono alle condizioni di salute di una persona - o quelli giudiziari.

ULTERIORI CHIARIMENTI
Quando può essere effettuato il trattamento dei dati personali senza il consenso dell’interessato?
Il trattamento senza consenso può avvenire soltanto nei casi specifici previsti nell’articolo 24 del Codice della privacy (ad esempio quando il trattamento è previsto da un obbligo di legge oppure
quando è necessario per adempiere a obblighi contrattuali).
È invece necessario il consenso dell’interessato per comunicare i dati personali a terzi.
Fuori dei casi previsti dalla normativa, né il condominio, né l’amministratore, né il portiere, né il singolo condomino o inquilino che viene a conoscenza di un dato personale può farlo conoscere ad altro partecipante o a terzi.

Si applica la disciplina in materia di protezione dei dati personali alle comunicazioni tra vicini di casa?
No. La normativa sulla privacy, nel caso delle persone fisiche, si applica solo se si verifica una “comunicazione sistematica” o la “diffusione” di dati personali (ad esempio con la pubblicazione di informazioni relative ai vicini di casa su Internet o su cartelli affissi all’interno del palazzo).
I comportamenti e le comunicazioni per finalità esclusivamente personali, che normalmente
si instaurano tra vicini di casa, in genere non ricadono sotto le norme previste dal Codice della privacy.
    
Fonte: Italia Casa