RICHIEDI INFORMAZIONI
RICHIEDI INFORMAZIONI

Gli amministratori di condominio sempre più professionali, preparati e trasparenti

Con la Riforma del Condominio è entrata in vigore la legge 220/12 che prevede per gli amministratori nuovi doveri e obblighi. Gli amministratori sono tenuti a seguire precise linee e possono considerarsi oggi professionisti preparati e qualificati in possesso di tutti gli strumenti necessari ad operare al meglio nell’ambito dell’amministrazione condominiale. Quest’ambito rappresenta oggi un mercato che, nel complesso, tra lavori e forniture condominiali, vale oltre 25 miliardi di euro. Si tratta dunque di un settore importante dove Professionalità è diventata la parola d’ordine.

­

Ancora oggi, però, ci si deve fare una domanda: “Quanta trasparenza c’è in tutto questo lavoro?”­

Gli amministratori, come quasi tutti i professionisti hanno un forte ritardo nell’uso dei sistemi informatici di ultima generazione. Hanno gestionali per l’amministrazione condominiale vecchi ed installati sui propri pc che non danno loro la possibilità di un’interazione diretta con i condòmini.

Cosa costa agli amministratori questo gap gestionale? La risposta è abbastanza semplice perché ogni amministratore perde più del­50% del suo tempo nel relazionarsi con i condòmini e un 20% per passare documentazione, rate e fotocopie ai condòmini.

­

Internet e un buon software per il condominio permetterebbe loro di amministrare tre condomini nel tempo che attualmente impiegano per amministrarne uno.

Un nuovo gestionale condominiale, oltre a questo vantaggio di grande valore economico per l’amministratore, permette di interagire con il condomino,­il quale ha la possibilità di essere sempre connesso con la contabilità e con tutte le spese da affrontare.

­

L’amministratore legato al vecchio modo di amministrare, senza supporto di un valido gestionale condominiale, fatica a gestire la mole di lavoro e rischia di caricare il condominio di costi di gestione e spese. Seguendo invece l’amministrazione condominiale con software evoluti si registra un risparmio di tempo e di soldi che possono essere investiti in una miglior gestione dell’edificio: ristrutturazione, risanamento, modernizzazione e, grazie a ciò, tutto risulta registrato e trasparente.

­

La trasparenza permette un maggior coinvolgimento e una maggior partecipazione dei condòmini, i quali si sentono sempre più parte della vita di condominio, proprio come dovrebbe essere.

In Italia stanno entrando aziende estere organizzate per dare l’amministrazione gratuita pur di coinvolgere i condòmini nella ristrutturazione dei condomini e nel conseguente risparmio energetico.

Nel giro di pochi anni queste società scalzeranno i “vecchi” amministratori e, se dimostreranno di saper fare un buon lavoro, assorbiranno un mercato che, come abbiamo detto, vale 25 miliardi di euro.

­

Questa insistenza di voler mettere la trasparenza amministrativa in primo piano trova le sue fondamenta in un semplice ragionamento: “Se sono onesto non ho nulla da nascondere, ma tutto da illustrare.”

Alla trasparenza si lega una deontologia professionale, che dovrebbe essere­il riscatto che dovrebbero avere gli amministratori professionisti rispetto a un vecchio modo di amministrare, il quale aveva reso gli amministratori colpevoli, agli occhi dei condòmini, di ogni sorta di raggiro.

­

La deontologia professionale non deve essere solo indirizzata ad una buona amministrazione, ma anche all’innovazione. Si tratta di anticipare i problemi condominiali di natura materiale, di trovare le migliori soluzioni, anticipare le richieste e le operazioni di ristrutturazione, di dare ai condòmini gli strumenti per conoscere, scegliere, ragionare e di sviluppare quelle esigenze che nel giro di qualche anno si tradurranno in risparmio durevole.

­

Pensate, ad esempio, alla valida proposta dei Gruppi d’acquisto che prevede l’unione con altri amministratori per ottenere presso i fornitori il prezzo migliore. Come gruppo si può richiedere la fornitura di gas, acqua, luce, di servizi di ristrutturazione, di installazione di impianti fotovoltaici e molto altro. È una soluzione nuova che il condomino deve conoscere, deve essere informato e coinvolto nella decisione, “informare per risparmiare potrebbe essere lo slogan”.

­

Tutto questo è possibile aprendosi a gestionali di ultima generazione e a sistemi informativi facili e alla portata di tutti. La trasparenza non toglie all’amministratore capacità e indipendenza gestionale, ma aumenta la sua forza contrattuale e lo rende un punto di riferimento per una gestione positiva dell’immobile e non un soggetto dal quale diffidare e privo di professionalità.

­

­